Una serie 9000 da competizione 275 è l'unica variante a portare la designazione ufficiale di modello GTB/C dalla fabbrica. Di queste vetture speciali ne sono state prodotte solo 12. Le carrozzerie erano costruite in alluminio di spessore 20, circa la metà dello spessore di una normale vettura con carrozzeria in lega. Il motore era dotato di lubrificazione a carter secco, anche se per un errore nella presentazione dei moduli di omologazione della nuova vettura fu omessa la menzione dell'opzione a sei carburatori, per cui la vettura dovette funzionare solo con un gruppo a tre carburatori. Tuttavia, i carburatori erano specifici per questa serie di vetture e si trattava di un trio di Weber 40 DF13 a doppio starter senza starter per l'avviamento a freddo, caratterizzati da trombe di aspirazione elegantemente incurvate verso il retro. Il rapporto di compressione fu leggermente aumentato da 9,2:1 a 9,3:1 utilizzando pistoni, bielle e albero motore speciali, mentre furono montate valvole di aspirazione e di scarico in acciaio Nimonic, queste ultime riempite di sodio per favorire la dissipazione del calore. Un sistema di scarico di maggiore diametro, con due coppie separate di collettori a flusso libero per bancata, favoriva un rapido passaggio dei gas di scarico. Il serbatoio a carter secco era montato nel parafango anteriore sul lato opposto al piantone dello sterzo, con uno sportello sulla parte superiore del parafango per accedere al tappo di rifornimento e all'asta di livello; inoltre, un radiatore dell'olio era montato davanti al radiatore dell'acqua. Il cambio era dotato di un involucro in lega di magnesio, di ingranaggi a rapporti ravvicinati e di un differenziale a slittamento limitato rinforzato. Per ridurre ulteriormente il peso, anche il coperchio del carter, la campana, la catena di distribuzione e i coperchi degli alberi a camme sono stati fusi in lega di magnesio. La vettura era priva di materiali fonoassorbenti e un'ulteriore riduzione di peso fu ottenuta forando il cofano, il bagagliaio e i telai di supporto delle porte, mentre all'interno il pianale era in alluminio sottile con gli speciali telai dei sedili leggeri imbullonati attraverso il pianale a staffe supplementari fornite sul telaio del telaio; inoltre, i vetri del modello standard furono sostituiti da plexiglas in tutti i parabrezza tranne quello anteriore.

Le 275 GTB/C hanno ottenuto ottimi risultati in gara, tra cui le vittorie di classe alle 24 ore di Le Mans del 1966 e del 1967, il che purtroppo significa che pochissime di queste auto conservano ancora molti dei loro componenti principali originali a causa della loro vita agonistica. Questo esemplare in particolare, tuttavia, è uno dei più originali tra le 12 vetture prodotte, non essendo mai stato sottoposto a gare durante la sua vita. Può ancora vantare tutti i principali componenti originali, compresa la carrozzeria originale, come confermato dalla certificazione Ferrari "Red Book" Classiche. Questa è la^quinta delle 12 vetture prodotte ed è uno dei soli 4 esemplari con guida a destra. Completa di un motore di scorta e di moderni sedili da corsa, oltre a un fascicolo storico molto ben documentato.