Questa vettura non deve essere confusa con una normale P1. Sono stati prodotti solo 14 "Prototipi sperimentali", che rappresentano i primi capitoli della storia della McLaren P1, ognuno con una storia colorata che racconta di tempi sul giro sui circuiti più difficili del mondo, di scivolate su laghi artici ghiacciati e di sopportazione di alcune delle temperature più calde della Terra nella Death Valley. Queste sono anche le auto che hanno fatto conoscere al mondo un nuovo tipo di supercar: la McLaren P1 che Jenson Button ha guidato al Goodwood Festival of Speed del 2013, il prototipo che ha dato a Jay Leno il primo assaggio di una supercar ibrida, l'auto di serie che ha stupito le folle al suo debutto mondiale al Salone Internazionale dell'Automobile di Ginevra del 2013. Molte delle vetture XP non sono sopravvissute perché sono state utilizzate per i crash test, ma questa vettura in particolare è stata utilizzata per lo sviluppo del cambio e dell'iniezione Bosch, per poi essere utilizzata come show car GTR ai saloni di Ginevra e New York. Poiché i prototipi sono sottoposti a programmi di test così impegnativi e le specifiche vengono perfezionate nel corso del processo di sviluppo, le vetture XP sopravvissute, tra cui la XP05, sono state smontate fino al Monocage in fibra di carbonio e ricostruite secondo le stesse specifiche delle vetture di produzione finale, ma vendute da McLaren a un livello molto più alto rispetto alle vetture di serie. Così, mentre il telaio di ogni prototipo testimonia il suo ruolo fondamentale nello sviluppo della McLaren P1, ogni altro componente, dai pannelli della carrozzeria al motore, è stato valutato, sostituito se necessario e riassemblato secondo gli standard McLaren di livello mondiale. Il precedente proprietario dell'XP05 ha scelto di far finire l'auto nello storico McLaren Orange e di dotarla di una serie di opzioni speciali MSO. È ancora completa del suo libro di costruzione dedicato, che include tutte le note di collaudo del periodo in cui era un'auto di sviluppo, il suo modello in scala, i manuali originali e la chiave di scorta, oltre a un archivio storico documentato dal nuovo. Questa è davvero una P1 da collezione, un'auto che ha fatto parte del suo stesso sviluppo.